Questo è il primo libro scritto da Haruf, anche qui siamo nella contea di Holt in Colorado. L’ambientazione è simile, una terra piatta, brulla, ostile. Qui vivono la coppia Ada e Roy, giunti a Holt dall’Iowa dove vivevano con i loro due figli, Edith e Lyman. E sarà Ada la prima vittima di questa terra, che si lascerà morire di nostalgia e per mancanza di affetto.
Ma un destino altrettanto duro sembra attendere Edith, che dovrà assumersi il ruolo di “madre” gestendo il resto della famigliola. La tensione avvolge la vita dei due fratelli, scandita dai tempi del raccolto, della pulizia della casa, della mungitura delle vacche, dalla crudeltà e violenza paterna. La stessa tensione che ccompagna il lettore durante l’incidente fatale a Roy, la cui rabbia viene quasi punita dalla natura.
Edith è un personaggio femminile splendido nel racconto di Haruf, e si prova rabbia per il suo destino, per la sua incapacità di ribellarsi ad esso e vivere la propria vita come meriterebbe. Ma l’affetto per il fratello, il senso di dovere nei confronti del padre le impediscono comunque di fare altro che ciò che lei ritiene essere il suo compito.
Vincoli, alle origini di Holt, Kent Haruf, ed. NN, 2018