Cosa spinge una madre a dare la propria figlioletta di pochi mesi ad una cugina? E cosa spinge una madre adottiva a ridarla indietro poco più che adolescente?
Sono queste le domande che sorgono in noi leggendo questo bellissimo romanzo. L’Arminuta (la ritornata in dialetto abruzzese) è una ragazzina di appena 13 anni che da un giorno all’altro viene catapultata in una vita che non è più quella sua, quella a cui era abituata e che credeva sarebbe durata per sempre.
Figlia unica di genitori benestanti, si divideva fra compagne di scuola, corsi di danza e nuoto, una vita lineare e sicura, di colpo si ritrova a dividere il letto con una sorella sconosciuta (Adriana, il miglior personaggio del libro), scansare le avances di un fratello che la vede già donna, una madre sconosciuta e anaffettiva, una vita fatta di ristrettezze e fatiche quotidiane.
Una scrittura quella dell’autrice a tratti dura, spigolosa, cruda, che arriva diritta al cuore.
L’Arminuta, Donatella Di Pietrantonio, ed. Einaudi, 2017